In questo ambito la Ragioneria Generale dello Stato (Servizio Studi) ha pubblicato una serie di risultati nell’ambito di un ambizioso progetto denominato “Implementation of the accrual acounting reform in the public sector fixed assest area in Italy” (SRSS/SC2022/119) finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche per la corretta gestione dello stato patrimoniale e, quindi, sulla corretta applicazione di quanto richiesto dall’ITAS 4 – Immobilizzazioni materiali.
Questo progetto ha l’obiettivo di definire un set di informazioni che sono considerate fondamentali per poter permettere alle amministrazioni pubbliche di rilevare e classificare i c.d. “fixed assest” che dovranno essere adottate, già da subito, ai fini della redazione della contabilità economica e patrimoniale.
È evidente come l’obiettivo sia quello di dare delle linee guida e degli elementi di base con i quali si possa standardizzare la gestione del patrimonio e, quindi, avere una metodologia unica condivisa per l’esposizione delle informazioni nello stato patrimoniale.
Il Dipartimento della RGS ha fatto delle analisi preliminari al progetto SRSS/SC2022/119, sulle modalità di rilevazione e di valutazione delle immobilizzazioni materiali che vengono attuate nelle diverse amministrazioni pubbliche. Questa analisi preliminare ha evidenziato una forte necessità di rendere omogenei le tipologie di contabilizzazione rendendole conformi agli standard IPSAS ed agli elaborati EPSAS.
Attività completata
La seconda fase del progetto ha avuto come obiettivo quello di analizzare le diverse pratiche contabili che ci sono all’interno delle amministrazioni pubbliche italiane.
Le attività svolte sono:
– Raccolta di informazioni preliminari di contesto da parte di soggetti coinvolti. Per questa raccolta di informazioni si è focalizzati principalmente sull’Agenzia del Demanio, ISTAT, Dipartimento del Tesoro del MEF e Ministero della Cultura;
– Analisi delle diverse pratiche contabili che sono in uso presso alcune amministrazioni pubbliche precedentemente selezionati come ambito di analisi. L’analisi è stata orientata soprattutto sulle modalità di gestione delle immobilizzazioni materiali in ambito legale, organizzativa, operativa e tecnica.
– Effettuate tre visite di studio in Francia, Spagna e Grecia, con la partecipazione di rappresentanti di diversi ispettorati della RGS per acquisire informazioni su come stanno procedendo nell’attuazione della riforma accrual in generale e con particolare attenzione alle iniziative intraprese per la gestione contabile delle immobilizzazioni materiali.
– Analisi comparativa in cinque stati membri: Austria, Belgio, Francia, Grecia e Svezia.
La terza fase è attualmente in completamento. È una fase importante perché mira a definire, in modo standard, le pratiche contabili in base alle informazioni che sono state raccolte. Quindi, da questa fase ci si aspetta che venga fuori una proposta di gestione contabile standardizzata delle immobilizzazioni materiali.
La quarta fase sarà una sperimentazione della metodologia di valutazione di alcune categorie selezionate di beni. In particolare, la sperimentazione verrà rivolta alle attività del patrimonio culturale e sugli investimenti immobiliari.
La quinta fase provvederà alla stesura di un piano d’azione che conterrà le raccomandazioni su come affrontare tecnicamente e metodologicamente le specifiche attuative dell’ITAS 4.
La sesta fase metterà a disposizione materiale normativo finalizzato allo sviluppo delle competenze necessarie per l’accoglimento delle pratiche dettate dall’ITAS 4.
La settima fase produrrà un report finale che raccoglierà tutta l’esperienza del progetto SRSS/SC2022/119.
L’analisi dello stato dell’arte ha analizzato i processi contabili e i modelli organizzativi implementati così da individuarne i punti di forza e le problematiche. Sono stati analizzati i comportamenti su quattro aspetti principali:
L’analisi dello stato dell’arte è stato condotto attraverso delle interviste e coinvolgendo:
Mentre per approfondire tecnicamente le quattro dimensioni in specifici contesti tecnologici ed amministrativi sono stati selezionati Enti con un’elevata complessità organizzativa e operativa e per il volume delle immobilizzazioni.
Gli Enti coinvolti sono stati: Ministero della Cultura, Agenzia del Demanio, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Torino, Comune di Roma
All’interno del documento predisposto ci sono chiarimenti importanti su:
Un aspetto molto importante del progetto è quello di proporre un set minimo di attributi inventariali.
L’obiettivo è quello di fornire un insieme di attributi inventariali per i quali la loro manutenzione e alimentazione sia da supporto standardizzato per l’implementazione di ITAS 4 sia per la fase di rilevazione sia di valutazione e di esposizione delle informazioni nei relativi prospetti.
Attraverso l’analisi dell’ITAS 4 il progetto ha portato alla definizione di un set minimo di attributi. Tali attributi sono stati raggruppati per categorie di beni e associate ai diversi momenti contabili quali la rilevazione, la valutazione e la rappresentazione. Sono state individuate, per il raggruppamento degli attributi, quattro dimensioni principali per le diverse categorie di beni di riferimento.
Le quattro dimensioni sono: